Il Corso di Esercizi Spirituali di quest’anno si è svolto nei locali del Convento dell’Immacolata a Milazzo dal 14 al 19 Settembre.
Ha avuto come titolo: “In ascolto dello Spirito Santo” e tutte le relazioni proposte dal Presidente Giuseppe Barranco hanno avuto come soggetto dominante proprio lo Spirito Santo.
Esperienza forte di quest’anno è stata proprio la presenza dello Spirito in ogni momento di questi Esercizi Spirituali: sembrava che fossimo immersi in questo flusso divino sia durante la preghiera che nelle relazioni ed anche nel silenzio e nel guardarci l’un con l’altro coi fratelli nell’amore condiviso. Bellissima esperienza!
Qui, di seguito, desidero riportare alcuni stralci delle preziose relazioni, affinché chiunque legga ne possa essere edificato e possa sentire l’infinito amore di Dio per ognuno dei Suoi figli.
Le meditazioni sono state incentrate su quattro “verbi eucaristici”: PRENDERE, BENEDIRE, SPEZZARE, DARE come si legge in Mc 6, 35-44 nella prima moltiplicazione dei pani.
Sono “verbi eucaristici” che ritroviamo nell’Ultima Cena e, di conseguenza, nelle parole della Consacrazione durante la Messa.
In questi quattro verbi è racchiusa tutta la vita di Gesù.
La prima meditazione è stata sul verbo “PRENDERE”: Dio ci ha preso, ci ha chiamato, ci ha scelto e la sua scelta è da sempre, fin dal grembo materno. Dio in Cristo “ci ha scelti prima della creazione del mondo” (Ef. 1,4).
Tutta la nostra vita si muove dentro una chiamata alla vita, vita fisica e spirituale. Siamo affamati di vita, desiderosi di vita: siamo viventi che aspirano continuamente alla vita che è Dio stesso. “In Lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo” (At 17,28).
Gesù con il Suo sguardo entra nel mistero della vita, nell’intimo dell’essere di ognuno.
Quante chiamate di Dio abbiamo durante il lavoro, durante la preghiera personale e comunitaria, forse non ce ne accorgiamo!
Non un evento straordinario, ma una scena di ordinario impegno: “Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini”. Li chiama a seguirlo.
Seguire Gesù è sempre “andare dietro”, mai “andare avanti”, chi va avanti, non segue, va per conto suo, senza guida, senza la direzione giusta nella propria vita. Il compito del discepolo è di cercare sempre più la radice della propria umanità, la sorgente, il principio ed accompagnare gli altri, i fratelli a fare altrettanto.
Che cosa è lo Spirito Santo ?
Di Lui non conosciamo nessuna rappresentazione adeguata, possiamo intravvedere il Suo mistero attraverso i simboli o le immagini e nomi che sono stati proposti dalla Scrittura e dalla tradizione della Chiesa, le più usuali sono il “vento” e il “soffio”, la “colomba” e il “fuoco”, l’“olio dell’unzione” e l’”acqua” ed altri ancora.
Gesù chiama lo Spirito Santo con il nome di “Paraclito” ossia “colui che è invocato”, tradotto con “avvocato” che compie la funzione di intercessore o soccorritore.
Gesù dice che lo Spirito Santo è “un altro Paraclito”, volendo significare che il primo Paraclito è lui stesso e che l’azione dello Spirito Santo sarà simile e in continuazione con la Sua; infatti Cristo è il difensore, perché si è messo dalla parte degli uomini colpevoli di peccato, affinché venissero difesi e giustificati, salvandoli e redimendoli con la propria morte e Resurrezione.
Lo Spirito Santo è il “dono del Dio Altissimo” ed innanzitutto comporta ricchezza ed abbondanza, poi il dono va chiesto con insistenza ed infine esiste una condizione indispensabile per ricevere cotale dono, che è la fede in Cristo.
Il dono dello Spirito è pienezza, compimento, apre alla speranza e reca conforto e sollievo, quando nei momenti difficili della vita si affacciano prove e sofferenze. L’accoglienza del dono dello Spirito è data solo dall’amore. Questo perché il dono è stato causato dall’amore e può trovare solo nell’amore il suo vero termine.
La presenza del dono suscita in ognuno noi la consapevolezza di non essere solo, il dono è segno di unità. Lo Spirito Santo è “persona – dono”, dono del Padre e del Figlio ad ognuno di noi.
Infine un solo pensiero su Maria, che è “opera” dello Spirito Santo, in quanto è stata totalmente ricolmata e plasmata da Lui, che ha fatto di Lei un vero capolavoro della grazia divina.
Maria è “piena di grazia” fin dal concepimento immacolato, immersa, battezzata dalla presenza dello Spirito Santo.
Mistero insondabile ed ineffabile è l’unione profondissima tra lo Spirito e Maria.
Questi pensieri sono stati solo degli stralci estratti dalle relazioni proposte dal Presidente Barranco, ma credo che rendano la ricchezza, la profondità e la bellezza di quanto ascoltato, che ha condotto i presenti ad una riflessione e revisione di vita alla luce di quanto lo Spirito ha suggerito nel cuore di ognuno.
Possa sempre lo Spirito continuare la sua opera all’interno di ognuno di noi per l’edificazione della Comunità e della Chiesa stessa a gloria di Dio. Amen !
Cinzia Riccardi Barranco
Voglio ringraziare e rendere Lode al Signore per quanto vissuto durante questi giorni di Ritiro, Egli non manca mai di elargire abbondantemente le sue Grazie in ogni momento vissuto nella nostra Comunità Immacolata. In questo Ritiro in particolare abbiamo potuto sperimentare una potente Effusione dello Spirito Santo, di cui ciascuno ha potuto percepire la Presenza, direi tangibile, in mezzo a noi, e operante profondamente nei nostri cuori.
Il mio cuore è colmo di gioia e gratitudine per quanto il Signore ha operato in questo Ritiro, poiché, come ci spiegava il Fondatore, Giuseppe Barranco, nelle sue bellissime e profonde catechesi, lo Spirito Santo, giorno dopo giorno ha “restaurato” il mio cuore, che malgrado il mio cammino spirituale, nella quotidianità della vita, tende ad accumulare “scorie” e a perdere quella luce che solo il Signore può fare da esso sprigionare.
Un momento molto intenso e indimenticabile è stato per me la, anche se breve ma intensa, Adorazione Eucaristica, con cui abbiamo iniziato Sabato 18 Settembre; lì davanti a Gesù vivo e presente, dopo momenti di riflessione personale e introspezione suscitate dalle catechesi ascoltate e accolte nei giorni precedenti,ho sentito che lo Spirito Santo penetrava illuminando le profondità più recondite del mio cuore, lavandolo da tutte le brutture,le paure, e le pesantezze che umanamente mi rifiutavo di vedere, e rigenerandolo a vita nuova. Il Signore mi ha donato un senso di alleggerimento, e di grande consolazione, aiutata anche dalla condivisione con i Fondatori e con i fratelli e le sorelle presenti, dei pesi che portavo nel cuore. Ringrazio il Signore per il avermi donato ciascuno di loro, e ora più che mai ho preso consapevolezza di quanto sia importante l’unità e l’amore del e per il fratello o la sorella, perché da soli non si va da nessuna parte, la quotidianità e il mondo appesantiscono il cuore e l’anima e solo con l’umiltà di cuore che ci si apre al fratello, uniti nella preghiera il Signore agisce potentemente nella vita di ciascuno. Grazie Signore Gesù! Grazie Comunità Immacolata!
Angelina Siragusano
Domenica 19 Settembre, è terminato il Corso di Esercizi Spirituali di quest’anno che ha avuto come tema “In ascolto dello Spirito Santo”.
Come ogni altro ritiro spirituale vissuto nella Comunità Immacolata, anche questi Esercizi Spirituali sono stati occasione di un continuo rivedersi, modellarsi e comprendere sempre più e meglio come conformarsi alla sequela di Gesù.
Nell’ascolto delle relazioni, tanti sono stati i momenti in cui lo Spirito Santo si è mosso nel mio cuore, facendo luce sulle ombre della mia vita, consolando le ferite e riempiendo i vuoti che hanno sempre bisogno di essere ricolmati di amore.
Ho vissuto momenti forti e nella comunione con i Responsabili ed i fratelli presenti mi sono sentito rinato ad una vita nuova.
Nelle relazioni ho appreso ancora meglio l’importanza della preghiera, sia personale che comunitaria, la profondità ed il vero significato dell’Adorazione Eucaristica.
Concluso questo Corso, non posso che chiedere al Signore di mettere in pratica quanto ascoltato, di conservare nel cuore quanto sperimentato , di fare ricchezza per la mia vita quanto vissuto. Gloria al Signore Gesù!
Salvatore Scaglione