Ultime notizie

  • Ritiro Spirituale luglio 2021

    Ritiro Spirituale luglio 2021

    Angelina
    mercoledì, 18 agosto 2021

    Il 2,3 e 4 luglio 2021, dopo una lunga e forzata pausa dovuta alla pandemia, con alcuni fratelli e sorelle della Comunità ci siamo ritrovati insieme per un Ritiro Spirituale, che ha avuto come tema l’animazione della Preghiera Carismatica. E’ stato per noi tutti motivo di grande gioia il poterci ritrovare insieme, dopo mesi di sofferta lontananza fisica, e poter condividere e gustare l’Amore di Dio e le meraviglie dello Spirito, attraverso la preghiera e l’Insegnamento preparato, con amore e cura, pregnante di Unzione dello Spirito Santo, dal nostro Fondatore Pino Barranco. Il Signore ci ha ancora dato la possibilità, attraverso la nostra Comunità Immacolata, di poterci abbeverare alla fonte del Suo Amore e della Sua Parola. Forse le difficoltà vissute in questi mesi di Pandemia, che ci avevano privato di vivere momenti come questi,ci hanno permesso di poter gustare ancora più profondamente, lo stare insieme al Signore e ai fratelli. Come diceva anche durante la sua Relazione, Pino Barranco, ciascuno di noi ha bisogno dell’altro,a volte anche per poter pregare, poiché può capitare, di essere troppo appesantiti dai nostri pesi e dalle preoccupazioni del vivere quotidiano, e solo appoggiandoci al fratello o alla sorella, nell’umiltà, troviamo la forza per riuscire a svuotarci dal nostro io e lasciare passare e agire la Potenza di Dio, che compie i prodigi più impensabili e insperabili, come tante, tantissime volte è avvenuto durante la Preghiera Comunitaria Altre volte, durante le Catechesi avevamo parlato della Preghiera Carismatica, ma spesso il vivere quotidiano tende ad impolverare e opacizzare lo splendore e la bellezza delle “cose dello Spirito”. Il Signore, in questo Ritiro Spirituale , ha ripulito e fatto risplendere nei nostri cuori la Sua immagine, impressa in ciascuno di noi, e dalla quale non possiamo prescindere; infatti nella Preghiera Carismatica, come ci ricordava il Fondatore Pino Barranco, occorre riconoscere i nostri limiti e la nostra povertà, per svuotarci dalla nostra umanità e dal nostro io e lasciarci riempire e muovere dallo Spirito Santo, affinché il Signore possa agire in noi e attraverso di noi. Abbiamo sperimentato momenti veramente indimenticabili, vissuti anche nella convivialità e nella gioia della comunione fraterna; il Signore ci conceda di poterne fare tanti altri, e che tanti altri fratelli e sorelle possano fare esperienza di questi Ritiri Spirituali, che rinfrancano l’anima e dissetano il cuore, facendo scaturire quella gioia vera che solo il Signore può donare! Grazie Gesù, fa’ che sappiamo riconoscere e accogliere l’opportunità e la Grazia che ci doni in ogni Ritiro Spirituale e possa fruttificare ciò che tu semini nel nostro cuore! Lode a te Signore Gesù!!

  • La Comunità a Santa Maria Bambina

    La Comunità a Santa Maria Bambina

    Cinzia Riccardi Barranco
    venerdì, 10 settembre 2021

    Sono ben 21 anni che come Comunità veniamo invitati dal Canonico don Paolo Impalà, Parroco della Chiesa dell’ Annunziata a S. Lucia del Mela, ad animare la S. Messa nel giardino antistante alla Chiesa di S. Maria De Floripotima in occasione della Novena in preparazione della festività della Natività della Beata Vergine Maria, che si svolge l’8 Settembre. Lunedì 6 Settembre, dunque, la Comunità Immacolata ha animato la Celebrazione Eucaristica, nella quale è stato amministrato il Sacramento dell’Unzione degli Infermi. La Celebrazione è stata molto partecipata e toccante, soprattutto nei momenti più salienti, in cui abbiamo sperimentato la presenza viva del Signore Risorto in mezzo al Suo popolo. Durante l’omelia, don Paolo ha emozionato tutti riportando due episodi della vita di Gesù, in cui il Signore si è preso cura dei sofferenti: la guarigione dell’uomo sordo balbuziente con il Suo “Effatà” e della mano inaridita di un altro uomo in giorno di Sabato. Don Paolo ha ricordato a tutti che nelle figure di questi due uomini guariti da Gesù ci siamo anche noi, quando nelle nostre infermità con fede ci accostiamo a Gesù e ne veniamo guariti e consolati. Inoltre decisamente vivo ed incisivo è stato il paragone della preghiera con il gioco “Un, due,tre … stella”, fatto da bambini qualche tempo fa: don Paolo ci ha esortato alla preghiera che ci mette in gioco sempre, altrimenti ci si ferma con lo “stella” del non pregare tipico del mondo. Nel momento, poi, del Sacramento dell’Unzione degli Infermi, veramente il Signore si è fatto prossimo ai sofferenti, ungendoli con il Suo balsamo e fasciando le ferite del corpo e dello spirito e donando grande consolazione e pace a tutti. Nell’Eucaristia, infine, tutti ci siamo abbeverati all’unica fonte di bellezza e di vita che è Gesù Risorto. È stata veramente una bella serata all’insegna dell’amore di Dio e della Sua grazia, che viene elargita con larghezza a chi si rivolge a Lui con cuore sincero. In realtà, in questi 21 anni, tanti sono stati i momenti belli e forti vissuti nella Chiesa di S. Maria De Floripotima dell’anno 1100: tanta grazia e tante grazie ha donato il Signore alzando la Sua mano santa su noi che abbiamo pregato con fede forte e cuore indefesso e siamo certi che anche l’altra sera il Signore ha ascoltato ed esaudito le richieste di tutti. Amen! Alleluia!

  • Esercizi Spirituali 2021

    Esercizi Spirituali 2021

    I Fondatori
    mercoledì, 22 settembre 2021

    Dal 14 al 19 Settembre 2021, la Comunità Immacolata vivrà l’annuale Corso di Esercizi Spirituali nei locali della Sede “Convento Immacolata” a Milazzo. Il Corso avrà come tema: “In ascolto dello Spirito Santo”. Le relazioni saranno tenute dal Fondatore della Comunità, Giuseppe Barranco, mentre le riflessioni personali saranno lasciate alle risonanze interiori dei partecipanti. Chiediamo al Signore di benedire questi giorni di grazia e alla Vergine Maria di intercedere affinché si possa realizzare in pieno il Suo “Fate quello che vi dirà”, profezia della Comunità Immacolata.

  • Sintesi delle Relazioni degli Esercizi Spirituali

    Sintesi delle Relazioni degli Esercizi Spirituali

    Giovanni Barranco
    giovedì, 23 settembre 2021

    Il Corso di Esercizi Spirituali di quest’anno si è svolto nei locali del Convento dell’Immacolata a Milazzo dal 14 al 19 Settembre. Ha avuto come titolo: “In ascolto dello Spirito Santo” e tutte le relazioni proposte dal Presidente Giuseppe Barranco hanno avuto come soggetto dominante proprio lo Spirito Santo. Esperienza forte di quest’anno è stata proprio la presenza dello Spirito in ogni momento di questi Esercizi Spirituali: sembrava che fossimo immersi in questo flusso divino sia durante la preghiera che nelle relazioni ed anche nel silenzio e nel guardarci l’un con l’altro coi fratelli nell’amore condiviso. Bellissima esperienza! Qui, di seguito, desidero riportare alcuni stralci delle preziose relazioni, affinché chiunque legga ne possa essere edificato e possa sentire l’infinito amore di Dio per ognuno dei Suoi figli. Le meditazioni sono state incentrate su quattro “verbi eucaristici”: PRENDERE, BENEDIRE, SPEZZARE, DARE come si legge in Mc 6, 35-44 nella prima moltiplicazione dei pani. Sono “verbi eucaristici” che ritroviamo nell’Ultima Cena e, di conseguenza, nelle parole della Consacrazione durante la Messa. In questi quattro verbi è racchiusa tutta la vita di Gesù. La prima meditazione è stata sul verbo “PRENDERE”: Dio ci ha preso, ci ha chiamato, ci ha scelto e la sua scelta è da sempre, fin dal grembo materno. Dio in Cristo “ci ha scelti prima della creazione del mondo” (Ef. 1,4). Tutta la nostra vita si muove dentro una chiamata alla vita, vita fisica e spirituale. Siamo affamati di vita, desiderosi di vita: siamo viventi che aspirano continuamente alla vita che è Dio stesso. “In Lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo” (At 17,28). Gesù con il Suo sguardo entra nel mistero della vita, nell’intimo dell’essere di ognuno. Quante chiamate di Dio abbiamo durante il lavoro, durante la preghiera personale e comunitaria, forse non ce ne accorgiamo! Non un evento straordinario, ma una scena di ordinario impegno: “Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini”. Li chiama a seguirlo. Seguire Gesù è sempre “andare dietro”, mai “andare avanti”, chi va avanti, non segue, va per conto suo, senza guida, senza la direzione giusta nella propria vita. Il compito del discepolo è di cercare sempre più la radice della propria umanità, la sorgente, il principio ed accompagnare gli altri, i fratelli a fare altrettanto. Che cosa è lo Spirito Santo ? Di Lui non conosciamo nessuna rappresentazione adeguata, possiamo intravvedere il Suo mistero attraverso i simboli o le immagini e nomi che sono stati proposti dalla Scrittura e dalla tradizione della Chiesa, le più usuali sono il “vento” e il “soffio”, la “colomba” e il “fuoco”, l’“olio dell’unzione” e l’”acqua” ed altri ancora. Gesù chiama lo Spirito Santo con il nome di “Paraclito” ossia “colui che è invocato”, tradotto con “avvocato” che compie la funzione di intercessore o soccorritore. Gesù dice che lo Spirito Santo è “un altro Paraclito”, volendo significare che il primo Paraclito è lui stesso e che l’azione dello Spirito Santo sarà simile e in continuazione con la Sua; infatti Cristo è il difensore, perché si è messo dalla parte degli uomini colpevoli di peccato, affinché venissero difesi e giustificati, salvandoli e redimendoli con la propria morte e Resurrezione. Lo Spirito Santo è il “dono del Dio Altissimo” ed innanzitutto comporta ricchezza ed abbondanza, poi il dono va chiesto con insistenza ed infine esiste una condizione indispensabile per ricevere cotale dono, che è la fede in Cristo. Il dono dello Spirito è pienezza, compimento, apre alla speranza e reca conforto e sollievo, quando nei momenti difficili della vita si affacciano prove e sofferenze. L’accoglienza del dono dello Spirito è data solo dall’amore. Questo perché il dono è stato causato dall’amore e può trovare solo nell’amore il suo vero termine. La presenza del dono suscita in ognuno noi la consapevolezza di non essere solo, il dono è segno di unità. Lo Spirito Santo è “persona – dono”, dono del Padre e del Figlio ad ognuno di noi. Infine un solo pensiero su Maria, che è “opera” dello Spirito Santo, in quanto è stata totalmente ricolmata e plasmata da Lui, che ha fatto di Lei un vero capolavoro della grazia divina. Maria è “piena di grazia” fin dal concepimento immacolato, immersa, battezzata dalla presenza dello Spirito Santo. Mistero insondabile ed ineffabile è l’unione profondissima tra lo Spirito e Maria. Questi pensieri sono stati solo degli stralci estratti dalle relazioni proposte dal Presidente Barranco, ma credo che rendano la ricchezza, la profondità e la bellezza di quanto ascoltato, che ha condotto i presenti ad una riflessione e revisione di vita alla luce di quanto lo Spirito ha suggerito nel cuore di ognuno. Possa sempre lo Spirito continuare la sua opera all’interno di ognuno di noi per l’edificazione della Comunità e della Chiesa stessa a gloria di Dio. Amen !
    Cinzia Riccardi Barranco

    Voglio ringraziare e rendere Lode al Signore per quanto vissuto durante questi giorni di Ritiro, Egli non manca mai di elargire abbondantemente le sue Grazie in ogni momento vissuto nella nostra Comunità Immacolata. In questo Ritiro in particolare abbiamo potuto sperimentare una potente Effusione dello Spirito Santo, di cui ciascuno ha potuto percepire la Presenza, direi tangibile, in mezzo a noi, e operante profondamente nei nostri cuori. Il mio cuore è colmo di gioia e gratitudine per quanto il Signore ha operato in questo Ritiro, poiché, come ci spiegava il Fondatore, Giuseppe Barranco, nelle sue bellissime e profonde catechesi, lo Spirito Santo, giorno dopo giorno ha “restaurato” il mio cuore, che malgrado il mio cammino spirituale, nella quotidianità della vita, tende ad accumulare “scorie” e a perdere quella luce che solo il Signore può fare da esso sprigionare. Un momento molto intenso e indimenticabile è stato per me la, anche se breve ma intensa, Adorazione Eucaristica, con cui abbiamo iniziato Sabato 18 Settembre; lì davanti a Gesù vivo e presente, dopo momenti di riflessione personale e introspezione suscitate dalle catechesi ascoltate e accolte nei giorni precedenti,ho sentito che lo Spirito Santo penetrava illuminando le profondità più recondite del mio cuore, lavandolo da tutte le brutture,le paure, e le pesantezze che umanamente mi rifiutavo di vedere, e rigenerandolo a vita nuova. Il Signore mi ha donato un senso di alleggerimento, e di grande consolazione, aiutata anche dalla condivisione con i Fondatori e con i fratelli e le sorelle presenti, dei pesi che portavo nel cuore. Ringrazio il Signore per il avermi donato ciascuno di loro, e ora più che mai ho preso consapevolezza di quanto sia importante l’unità e l’amore del e per il fratello o la sorella, perché da soli non si va da nessuna parte, la quotidianità e il mondo appesantiscono il cuore e l’anima e solo con l’umiltà di cuore che ci si apre al fratello, uniti nella preghiera il Signore agisce potentemente nella vita di ciascuno. Grazie Signore Gesù! Grazie Comunità Immacolata!
    Angelina Siragusano

    Domenica 19 Settembre, è terminato il Corso di Esercizi Spirituali di quest’anno che ha avuto come tema “In ascolto dello Spirito Santo”. Come ogni altro ritiro spirituale vissuto nella Comunità Immacolata, anche questi Esercizi Spirituali sono stati occasione di un continuo rivedersi, modellarsi e comprendere sempre più e meglio come conformarsi alla sequela di Gesù. Nell’ascolto delle relazioni, tanti sono stati i momenti in cui lo Spirito Santo si è mosso nel mio cuore, facendo luce sulle ombre della mia vita, consolando le ferite e riempiendo i vuoti che hanno sempre bisogno di essere ricolmati di amore. Ho vissuto momenti forti e nella comunione con i Responsabili ed i fratelli presenti mi sono sentito rinato ad una vita nuova. Nelle relazioni ho appreso ancora meglio l’importanza della preghiera, sia personale che comunitaria, la profondità ed il vero significato dell’Adorazione Eucaristica. Concluso questo Corso, non posso che chiedere al Signore di mettere in pratica quanto ascoltato, di conservare nel cuore quanto sperimentato , di fare ricchezza per la mia vita quanto vissuto. Gloria al Signore Gesù!
    Salvatore Scaglione

  • Ritiro Spirituale Novembre 2021

    Ritiro Spirituale Novembre 2021

    Giovanni Barranco
    mercoledì, 17 novembre 2021

    In preparazione alla Novena dell’Immacolata e dell’avvento del Santo Natale, la Comunità dal 19 al 21 Novembre, si ritrova al Convento dell’Immacolata per vivere un fine settimana all’insegna della preghiera e della riflessione sulla figura di Maria, Madre del Signore e Madre della Chiesa. La Vergine Immacolata illuminerà i partecipanti a comprendere sempre meglio il suo “Eccomi” per adempiere la volontà del Signore. La preghiera della Madre ci guidi in questo ritiro e in questo tempo di pandemia, che solo la fede ci può aiutare a superare. «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la Tua parola.»

  • Eccomi, sono la serva del Signore (Lc 1,38)

    Eccomi, sono la serva del Signore (Lc 1,38)

    Angelina Siragusano
    mercoledì, 24 novembre 2021

    Rendo lode al Signore per questi giorni di Ritiro Spirituale, con cui il Signore e la Vergine Immacolata, ci hanno donato di vivere, per poter meglio accogliere nel cuore, l’evento ormai prossimo della Novena all’Immacolata, culminante nella celebrazione della Solennità dell’Immacolata Concezione. "Eccomi, sono la serva del Signore" (Lc 1,38): su questo versetto della Sacra Scrittura, approfondito e commentato con cura, dedizione e amore, si è svolto l’Insegnamento del Fondatore Giuseppe Barranco. Dall’inizio alla fine è stato un crescendo di sublime dolcezza e tenerezza materna, con cui la Vergine Maria ha accarezzato il cuore di ciascuno di noi. Una potente unzione dello Spirito Santo si è resa tangibile fin da subito in mezzo a noi, sollevando il nostro “sguardo” verso il cielo, ove poter contemplare l’opera meravigliosa di Dio su una semplice creatura, anche se prescelta dall’Eternità, come Maria, che con questa “autodefinizione, ha espresso la sua umile e totale disponibilità al volere di Dio.” Proprio su questo termine “Serva”, lo Spirito Santo ha operato illuminando il nostro cuore e facendoci scoprire il senso suo profondo, che non è il semplice servizio passivo come lo intendiamo comunemente, ma essere “Servi del Signore”, è un divenire suoi collaboratori nel piano della Salvezza. L’insegnamento ripercorreva le varie figure di “Servo del Signore” o più propriamente, “Servo di Jahvè” a partire dall’Antico Testamento, come Abramo, Giacobbe, Mosè,… fino ad arrivare al Nuovo Testamento, come ad esempio San Paolo, il quale si definisce “Servo di Cristo Gesù” e sempre San Paolo nella seconda lettera ai Filippesi, afferma che Cristo stesso si è fatto servo rinunciando ad avvalersi alla sua uguaglianza con Dio. Le parole della Vergine Maria esprimo così il suo progetto di vita e ci spronano a farlo divenire anche il nostro, di dare cioè la nostra piena disponibilità al progetto di Dio e sull’esempio suo, servire il Signore nella gioia e concretizzarlo nel servizio ai fratelli bisognosi. Come Maria si mise in cammino per andare a servire la cugina Elisabetta, noi dobbiamo alzarci dal nostro ripiegamento su noi stessi per slanciarci verso il fratello o la sorella bisognosi.Come Maria fu attenta e premurosa nell’accorgersi di un bisogno, di una difficoltà degli sposi di Cana, se il nostro cuore è aperto e disponibile alla Divina Volontà, Egli non mancherà di renderci attenti ai bisogni di ogni sorella o fratello che si trova nella sofferenza. A tal riguardo il Fondatore ha citato Papa Paolo VI, che nella “Marialiscultus” scriveva: “ Il “SI” di Maria è per tutti i cristiani lezione ed esempio per fare dell’obbedienza alla volontà del Padre, la via e il mezzo della propria santificazione”. Ciascuno di noi ha avuto in questo ritiro la percezione, quasi sensibile visivamente, dello sguardo della Madre Celeste posato su ognuno, che ci ha fatto tornare alla memoria quanto il Signore ha operato nella nostra vita, in questi anni di cammino nella Comunità Immacolata, quando il nostro cuore , nella preghiera, si è aperto alla Volontà di Dio, e i fratelli si sono presi cura delle nostre ferite e delle nostre sofferenze fisiche e spirituali, e quanto anche, ciascuno e tutti insieme, possiamo oggi elevare il nostro Cantico di lode e ringraziamento all’Altissimo insieme a Maria affermando: “Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente !” Alleluia!!! Lode e gloria al Signore Gesù!

  • AUGURI DI NATALE

    AUGURI DI NATALE

    I Fondatori
    mercoledì, 22 dicembre 2021

    Gesù è il regalo perfetto e indescrivibile di Dio. La cosa sorprendente è che non solo siamo in grado di ricevere questo dono, ma siamo in grado di condividere con gli altri il Natale e ogni altro giorno dell’anno. Che la gioia del Natale possa darci la chiave per ogni porta chiusa, possa essere la luce per dissipare ogni tenebra nella nostra vita e che Dio ci conceda la pace e la serenità. AUGURI DI BUON NATALE E SERENO ANNO NUOVO

  • Auguri di Santa Pasqua 2022

    Auguri di Santa Pasqua 2022

    I Fondatori
    venerdì, 15 aprile 2022

    "Questo è il giorno che ha fatto il Signore. Esultiamo insieme, alleluia" (Salmo). E' il giorno più gaudioso dell'anno perchè "il Signore della vita era morto; ora è vivo e trionfa" (Sequenza). Se Gesù non fosse risorto, vana sarebbe stata la sua incarnazione, e la sua morte non avrebbe dato la vita agli uomini. In questi tempi cosi oscuri, preghiamo il Signore Gesù Risorto che continui a darci vita e a donarci la Sua Pace, che è il primo regalo della Pasqua. Auguri a tutti di una Santa ed Autentica Pasqua!

  • L’Eucaristia - Risonanza

    L’Eucaristia - Risonanza

    Angelina
    mercoledì, 04 maggio 2022

    Ringrazio infinitamente il Signore e la Comunità Immacolata, per questi giorni di Ritiro Spirituale sul tema dell’Eucaristia, in cui attraverso le Relazioni del Fondatore Giuseppe Barranco lo Spirito Santo ha agito con potenza nei nostri cuori, per svelarci, per quanto umanamente comprensibile, il Mistero dell’Amore del Signore, celato in un piccolo pezzetto di Pane Eucaristico. In questi giorni che hanno accresciuto la consapevolezza di quanto sia importante il gesto che spesso magari facciamo dandolo per scontato, di accostarci al Sacramento della Comunione, il Signore ha operato potentemente nel cuore di ciascuno. Grazie Gesù, perché ti sei donato completamente senza riserve anche per me, una frase della riflessione introduttiva tenuta da Salvatore Scaglione, sul Sacramento della Confessione mi ha toccato profondamente,” Più ci avviciniamo al Signore e più ci rendiamo conto della nostra miseria”, ed è ciò ho sperimentato in questo ritiro, contemplando e meditando il Tuo Amore; ho scoperto di avere ancora tanta strada da fare, e Tu tanto da operare nel mio cure per purificarlo e convertirlo ogni giorno, ed io voglio con tutta me stessa aprirti la porta del mio cuore e donarti tutta me stessa affinché diventi anche io dono per gli altri e canale del Tuo Amore. “Riceviamo la Comunione con l’incarico di amare” , si diceva nella Relazione di Giuseppe Barranco, ed io, consapevole dei miei limiti, ma ancora più consapevole della potenza del Tuo Amore, accolgo questo incarico con la certezza che, con la Tua Grazia, potrò servirti nei fratelli, e rinnovare ogni giorno il mio “eccomi Signore”! Ringrazio anche la Comunità Immacolata, per offrirci l’opportunità di questi Ritiri Spirituali, che sono momenti di grande Grazia, da cui si attinge linfa vitale e forza per proseguire nel cammino, malgrado le tante difficoltà e tentazioni in cui il mondo e il vivere quotidiano, tendono continuamente a sopraffare e soffocare ogni slancio dello Spirito verso l’Alto e verso l’altro. La condivisione e la comunione fraterna oltre all’approfondimento dei temi spirituali, donano “ossigeno” al cuore per respirare a pieni polmoni l’Amore di Dio e l’ebbrezza dello Spirito a ciascuno e tutti insieme. Lode a Gesù!

  • La Preghiera - Risonanza

    La Preghiera - Risonanza

    Angelina
    giovedì, 06 ottobre 2022

    Lode e Gloria al Signore per questo Corso di Esercizi Spirituali, che si è svolto dal 29 settembre al 2 ottobre 2022 nel convento dell’Immacolata a Milazzo e che ha avuto come tema “La Preghiera”. Il Signore ha effuso come un fiume in piena il Suo Santo Spirito su di noi, operando profondamente in ciascuno. Fin dall’ incontro di apertura, iniziato con un momento di Preghiera, lo Spirito di pace e di gioia, come brezza leggera, ha dato ristoro ai nostri cuori e ci ha accompagnati durante l’esposizione della meravigliosa e profonda Relazione del Fondatore Pino Barranco, attraverso la quale piano piano lo Spirito ci immergeva nell’intima relazione d’Amore tra Gesù e il Padre, che emerge dai Vangeli ogni qualvolta che leggiamo che Gesù “si ritira a pregare”. Fin dal Battesimo nel fiume Giordano, Gesù pregava e scese su di Lui lo Spirito Santo. Questo per sottolineare che anche noi abbiamo bisogno di invocare lo Spirito Santo per poter pregare, senza lo Spirito Santo non c’è preghiera, e non c’è azione dello Spirito senza la preghiera. E’ vero che ciascuno di noi durante il cammino in Comunità ha appreso ciò, ma in questo ritiro ne abbiamo acquisito una maggiore consapevolezza. Il Signore ci ha donato di fare esperienza forte immergendoci nel vortice d’Amore Trinitario, la stessa che fecero gli Apostoli sul Monte Tabor durante la Trasfigurazione. Un’esperienza così intensa un dono così grande non può essere contenuto ma deve sfociare al di fuori, intorno a noi, e arrivare all’altro, a chi ha bisogno, a chi è nella sofferenza e nella tristezza; solo attingendo alla Fonte, attraverso la preghiera e lo Spirito Santo, possiamo essere realmente dono per il fratello. “La preghiera è il grido del Figlio davanti al Padre!”, che meraviglia!!! Nel momento in cui ognuno di noi prega con il cuore e nello spirito diventa figlio nel Figlio che chiede al Padre, e quando preghiamo insieme unanimi e concordi, cioè con un’anima sola e un cuore solo, il Signore concede le Grazie più impensabili. Questo in effetti è ciò che abbiamo sperimentato da sempre in Comunità. Durante le riflessioni tra di noi, lo Spirito Santo ha riportato alla mente le tante volte in cui attraverso la preghiera abbiamo gridato come figli davanti al Padre, per i bisogni di qualche sorella o fratello e il Signore ci ha concesso ciò che umanamente sembrava impossibile. Ciascuno di noi, partecipanti a questi esercizi, possiamo testimoniare quante meraviglie il Signore ha compiuto nella vita e nelle famiglie di ognuno. In una delle ultime Relazioni, si richiamava l’immagine del momento della Pentecoste, in cui lo Spirito scende sugli Apostoli riuniti in preghiera con Maria, come lingue di fuoco, lo stesso avviene durante la Preghiera Carismatica Comunitaria, le tante fiammelle della preghiera personale di ognuno si uniscono in un’unica grande fiamma d’amore che si slancia verso l’Infinito che è Amore fino a fondersi in Esso, ove si dissolvono, tutte le umane paure, oppressioni o tristezze e fardelli vari, con cui il vivere quotidiano spesso tende ad appesantirci. Il Signore ci ha donato spesso di fare tali esperienze nella nostra Comunità in qualunque condizione spirituale o umana in ci si trovi, purché il cuore sia aperto verso Dio e verso il fratello. Grazie Signore per quanto ci hai donato, anche per i momenti di condivisione fraterna e di letizia che abbiamo vissuto in questi giorni. Fa che, attraverso lo Spirito Santo, l’esperienza che ci hai fatto vivere, possa “incarnarsi” nel nostro cuore per la Tua Gloria e per il bene dei fratelli e sorelle che metti sul nostro cammino! Lode e Gloria a Te Signore Gesù!!!

  • Auguri di un Santo Natale

    Auguri di un Santo Natale

    I Fondatori
    venerdì, 23 dicembre 2022

    <<... a Natale le cose di questo mondo sia allontanano dall'anima perchè la contemplazione della nascita di Cristo sia più pura e più piena. Così staremo a lungo, assorti nella contemplazione di questa scena di purità divina: la Madonna, San Giuseppe, Gesù, gli Angeli e noi pure, a guardare, tacendo e adorando! Quanto bisogno abbiamo di questa sosta prolungata! Pare che l'anima si ravvivi, si illumini, si riscaldi con il solo guardare, con il desiderio intenso, questo spettacolo di bellezza unica e di unica purità: spettacolo "a parte", fuori serie, al quale sono invitati i semplici, i puri, i pastori.>> (Giorgio La Pira, Dicembre 1941) Tanti Auguri di un Vero e Santo Natale

  • Giornata Comunitaria - 18 Giugno 2023

    Giornata Comunitaria - 18 Giugno 2023

    Angelina
    mercoledì, 05 luglio 2023

    Rendo lode al Signore per quanto vissuto durante la giornata comunitaria della Comunità Immacolata svoltasi Domenica 18 Giugno, dal tema: << Dopo queste cose ritornerò e riedificherò la casa che era caduta, riedificherò le rovine e la rialzerò>>. (At 15,16) Fin da subito abbiamo percepito una potente unzione dello Spirito Santo che ci ha avvolto facendoci assaporare la dolcezza dell’Amore di Dio per ciascuno di noi e la sua forza vivificante. Il Signore è passato in mezzo a noi risanando i nostri cuori e risollevandoci nello spirito. Alla fine della Preghiera Comunitaria, la Fondatrice Cinzia Riccardi, ha esposto un’edificante e profonda Relazione sul tema della giornata, spiegandoci il significato della “Tenda” nelle Sacre Scritture, la quale indicava la presenza di Dio in mezzo al suo popolo, dall’Esodo dell’Antico testamento fino al Prologo di Giovanni nel nuovo testamento, ove il versetto <<…e venne ad abitare in mezzo a noi>>; (Gv 1,14) , nella versione originaria indica proprio il “porre la Tenda”. Questo è proprio ciò che il Signore ci ha fatto vivere in questa giornata Comunitaria, la sua presenza viva in mezzo a noi, prendendosi cura di ciascuno, egli ci ha risollevato delle nostre stanchezze e infermità, e da tutti i pesi che il vivere quotidiano pone giorno dopo giorno sul nostro povero cuore. Nella Relazione Cinzia ha descritto la struttura della tenda durante l’esodo del popolo di Israele, essa era composta da più parti smontabili, per consentire al popolo di smontarla e rimontarla ogni qual volta si spostava, tra cui vi erano diversi teli colorati; infatti nel pomeriggio, il Signore ci ha fatto vivere un altro momento molto intenso con l’Adorazione Eucaristica, durante la quale lo Spirito Santo ha riportato nei nostri cuori proprio l’immagine di questi teli di diversi colori, che costituivano le pareti della tenda, e ognuno di noi con un telo colorato tra le mani, unito alla mano del fratello, ha fatto corona davanti a Gesù Eucaristia. E’ stato un momento di vera gioia e esultanza nello Spirito, con la presenza viva di Gesù’ nel SS Sacramento dell’ Eucarestia. Grazie Gesù, questa esperienza ci ha fatto prendere coscienza ancora più profonda, che solo in Te c’è la vita e la vera gioia. Solo uniti al fratello o alla sorella nel Tuo Amore, ognuno nella sua unicità, possiamo trovare forza e sostegno per affrontare le difficolta del vivere quotidiano! Grazie Gesù anche per il momento di gioia e condivisione durante la pausa pranzo, dove il Tuo Amore ha continuato ad operare, aprendo i cuori gli uni agli altri, condividendo pesi e sofferenze abbiamo compreso quanto sia importante l’unità e la comunione con l’altro, l’accogliere ed il lasciarsi accogliere, affinché lo Spirito d’Amore che sgorga dal Tuo cuore come linfa vitale passi da cuore a cuore e da vita a vita, per consolare, risanare e risollevare ciascuno e tutti insieme! Lode e Gloria a Te Signore Gesù!

  • GIORNATA COMUNITARIA - 05 NOVEMBRE 2023

    GIORNATA COMUNITARIA - 05 NOVEMBRE 2023

    Mina Riggio
    giovedì, 09 novembre 2023

    Oggi 5 Novembre 2023, nella Chiesa dell’Immacolata a Milazzo, si è riunita la Comunità Immacolata del R.C.C. per una giornata comunitaria all'insegna della pace. Nei giorni scorsi si era pregato per questa giornata comunitaria e nella preghiera il Signore ci aveva donato il passo di Giovanni 20,19 “Pace a voi”. Tema più che mai attuale visto gli svariati conflitti in atto su tutto il pianeta Terra. Dopo la Celebrazione Eucaristica celebrata da padre Francesco La Porta OFMCap., Superiore del Convento dei frati minori cappuccini di Messina, si è svolta la preghiera comunitaria e una breve Adorazione Eucaristica. Nonostante gli impedimenti, le difficoltà e tutti i nostri pesi, lo Spirito Santo è corso subito in nostro aiuto effondendo abbondantemente su tutti noi lo Spirito di consolazione, di amore, di pace, di gioia e di fortezza. E come il mare si alza per una combinazione di forze di attrazione, così noi tutti ci siamo alzati spinti dalla forza dello Spirito Santo e abbiamo pregato per i responsabili Pino e Cinzia Barranco ed è stata un’esplosione di forza, di amore verso tutti fratelli. Il passo della preghiera è stato la trasfigurazione di Gesù (Lc.9,28-36). Noi tutti abbiamo bisogno di andare in uno spazio di silenzio, per trovare noi stessi e questo lo facciamo nella preghiera. Purtroppo non possiamo rimanere lì, l’incontro con Dio nella preghiera ci spinge nuovamente “a scendere dalla montagna” e ad incontrare nel mondo tanti fratelli appesantiti da fatiche, malattie, ingiustizie, ignoranze, povertà materiale e spirituale e siamo chiamati a condividere la grazia ricevuta. Al termine della preghiera, Cinzia ha presentato un intenso momento di riflessione sul passo Gv.20.19 “Pace a voi”, tema della giornata comunitaria. Il Signore Risorto oggi, in questo momento, è in mezzo a noi, così come siamo stanchi, affaticati, oppressi, delusi “Pace a voi” e sarebbe bello se lo dicessimo tutti vicendevolmente. Tutti ci siamo scambiati l’abbraccio e il bacio del Signore. La pace autentica è esclusivamente dono del Risorto. La storia della salvezza è la storia della pace fra Dio e gli uomini, Cristo è venuto nel mondo “Per dirigere i nostri passi sulla via della pace” (Lc.2,14). La vigilia della Sua morte: “Vi lascio la pace, vi dò la mia pace" (Gv.14,27) e quando è risorto si è presentato salutandoli: “Pace a voi!” (Gv.20,19). Non si tratta di un semplice saluto augurale, ma di una vera benedizione divina operatrice di bene e di salvezza. Gesù ci dona la pace perfetta: “Siate in pace tra voi” (Mc. 9,50), "Amatevi gli uni e gli altri, come io ho vi ho amati” (Gv.15.12). La pace di Cristo la riceviamo con il battesimo e mediante gli altri sacramenti, in modo speciale per mezzo del sacramento della penitenza. Cristo per mezzo della croce ha riconciliato tutti gli uomini con Dio…ha ucciso nella sua carne l’odio e, dopo il trionfo della sua risurrezione, ha diffuso lo Spirito di amore nei cuori degli uomini (Gv.5.78). Dio ci ha pensati insieme non come isole, e solo l’unità con i fratelli presenti e quelli che ci hanno preceduto nel Regno dei cieli, si realizza il sogno di Dio. Al termine della riflessione, nel refettorio del convento, abbiamo condiviso un momento di ristoro per il corpo e per la mente. E’ stato un momento molto forte di fratellanza con la condivisione di cibo, di pensieri e di esperienze. Grazie Gesù, perché nonostante i nostri peccati, le nostre fragilità, ai tuoi occhi ognuno di noi è prezioso. e ci ami di un amore eterno.

  • AUGURI DI UN SANTO NATALE

    AUGURI DI UN SANTO NATALE

    I Fondatori
    mercoledì, 20 dicembre 2023

    "Il Natale è evento di luce, è la festa della luce: nel Bambino di Betlemme la luce originaria torna a risplendere nel cielo dell'umanità e squarcia le nubi del peccato. il fulgore del trionfo definitivo di Dio appare all'orizzonte della storia per proporre agli uomini in cammino un nuovo futuro di speranza". (San Giovanni Paolo II) Auguri di un Santo Natale e di un Sereno Anno Nuovo.

  • PROGRAMMA GIORNATA COMUNITARIA

    PROGRAMMA GIORNATA COMUNITARIA

    sabato, 11 maggio 2024

    - 8:30 Santa Messa celebrata da Fra Giovanni Turrisi OFMCap - 10:00 Preghiera Comunitaria Carismatica - 11:00 Riflessione sul tema - 12:00 Testimonianze - 13:00 Pausa pranzo e convivialità - 16:00 Adorazione Eucaristica - 17:00 Dall'Ascensione alla Pentecoste - 17:15 Con la Mamma Celeste festeggiamo le mamme

  • GIORNATA COMUNITARIA - 12 MAGGIO 2024

    GIORNATA COMUNITARIA - 12 MAGGIO 2024

    Angelina Siragusano
    mercoledì, 15 maggio 2024

    Editoriale <<…Rivestiti dello splendore della gloria…>> (Bar 5,1). Il Signore ci ha donato di vivere pienamente questa Sua Parola, come tema della Giornata Comunitaria svoltasi Domenica 12 Maggio 2024 nei locali della Chiesa Immacolata di Milazzo (ME). La luce, come filo conduttore di tutti i vari momenti, ci ha accolti e avvolti, facendoci vivere una profonda esperienza dell’Amore del Signore e della potente luce dello Spirito Santo che illumina e vivifica le profondità del nostro essere.Durante la preghiera comunitaria del mattino, il Signore ci ha fatto vivere un’esperienza carismatica molto forte, in cui, mentre i Fondatori, Cinzia e Pino, pregavano per noi, lo Spirito Santo ci ha permesso di poter guardare attraverso lo sguardo amorevole di Gesù, il cuore dei fratelli: un’esperienza di luce che ci ha introdotto direttamente nel cuore di Dio per guardarci reciprocamente proprio come Dio ci guarda, lasciando cadere dai nostri occhi le squame della nostra miseria umana, attraverso le quali spesso vediamo solo i difetti dell’altro, le sue mancanze e tutti gli aspetti negativi che possono essere presenti in ciascuno di noi, ma come diceva la sorella Mina nella sua Relazione sul tema della Giornata, Dio ha il “coraggio” di amarci malgrado tutta la nostra miseria, e solo lasciandoci sorprendere da questo atto di Amore “coraggioso” di Dio, ci si può rialzare anche dalla condizione più misera, per farsi “rivestire dallo splendore della gloria che viene da Dio..” (cfr Bar 5,1). Ciascuno di noi può avere il suo “esilio” di prova, di sofferenza, di fallimenti, ma è proprio lì, come hanno testimoniato alcune sorelle della Comunità, che la potenza della luce di Dio si manifesta e ci permette di affrontare ogni cosa con nuova forza, a condizione che amiamo e ci lasciamo amare da Dio e dai fratelli.“ Amiamo Dio sapendo che lui ci ama per primo e quindi apparteniamo all’Amore di Dio”, diceva la sorella nella sua riflessione, ed immersi in questo oceano di luce e di amore troviamo pace, gioia e forza anche nella sofferenza. Anche la condivisione del pranzo ci ha dato l’opportunità di vivere in pienezza la gioia e la letizia della comunione fraterna, ove oltre ad assaporare i cibi, il Signore ci ha donato di assaporare soprattutto l’amore con cui ognuno aveva preparato la pietanza da condividere. L’esperienza vissuta ci ha condotti nel pomeriggio ai piedi di Gesù nel momento di Adorazione Eucaristica, in cui abbiamo avuto la Grazia di poter attingere a piene mani, all’Amore, che come linfa vitale sgorgava direttamente dal Suo cuore al cuore di ognuno di noi , come fiume in piena che riempiva e avvolgeva ciascuno e tutti insieme. Al termine dell’Adorazione Eucaristica, abbiamo vissuto un momento molto bello ed intenso quando il Gesù Risorto, che da Pasqua troneggiava sul Tabernacolo, è stato tolto e, passando in mezzo all’assemblea, è stato riposto simboleggiando così l’esperienza dell’Ascensione a cui poi è seguita una potente invocazione allo Spirito Santo, preludio della Pentecoste, che la Chiesa celebrerà Domenica prossima. Tutta la giornata è stata un tripudio di gioia e di splendore di luce, sotto lo sguardo amorevole e materno della Vergine Immacolata, Mamma per eccellenza,che ci ha condotti attraverso i vari momenti di questa Giornata Comunitaria, con sollecitudine e tenerezza. Con la Madre Immacolata, abbiamo infine festeggiato la “festa della mamma” nella gioia, rendendo Lode al Signore per quanto ci ha donato, ci dona e ci donerà, nella Sua amata Comunità Immacolata! Lode e Gloria al Signore Gesù! Angelina

  • GIORNATA COMUNITARIA - 12 MAGGIO 2024

    GIORNATA COMUNITARIA - 12 MAGGIO 2024

    Mina Riggio
    mercoledì, 15 maggio 2024

    GIORNATA COMUNITARIA 12 MAGGIO 2024 “DEPONI, O GERUSALEMME, LA VESTE DELL’AFFLIZIONE, RIVESTITI DELLO SPLENDORE DELLA GLORIA CHE TI VIENE DA DIO”… (BARUC 5,1). Oggi la Comunità Immacolata di Milazzo si è riunita nella chiesa dell’Immacolata per la giornata comunitaria proposta dai fondatori e responsabili Pino e Cinzia, e fortemente voluta da tutti noi il piccolo resto. Penso di rappresentare il pensiero di tutti, affermando che è sempre bello riunirci per pregare, per l’adorazione Eucaristica, per le catechesi e per le varie riflessioni, ma soprattutto è bello sentirsi parte di una comunità carismatica cattolica, è bello l’appartenenza ad un gruppo, il piacere di stare con l’altro e non da soli, perché tutti siamo fatti per essere amati. Amiamo Dio sapendo che Lui ci ama per primo e quindi apparteniamo all’amore di Dio. Per programmare la giornata comunitaria, la comunità si è riunita e nella preghiera a il Signore ha donato a due sorelle lo stesso passo, confermandolo per la giornata, tutti i passi avevano come filo conduttore la luce che risplende nelle tenebre e che ci fa rivestire dello splendore della gloria di Dio. Affidandomi la responsabilità di sviluppare una riflessione sul passo devo confessarvi che ho trovato non poche difficoltà, e per prima cosa mi sono chiesta cosa volesse dirci e comunicarci il profeta con il suo passo. Il profeta Baruc ha scritto solo 5 capitoli,ed è vissuto durante l’esilio di Babilonia. La cosa che più mi ha colpito e che solo pochi libri ammettono, è la possibilità che un israelita viva stabilmente al di fuori della terra promessa e questi sono: Tobia, Baruc, la Sapienza, e forse Ester. Baruc non dimentica Gerusalemme, la città santa rimane la sorgente dell’unità e della tradizione, il profeta dichiara che noi troviamo Dio anche in terra straniera, per un popolo che si è separato o smarrito, fisicamente e emotivamente, rispetto al suo ambiente normale. Vediamo come anche oggi Baruc aiuta le persone che vivono un espatrio fisico o una estraneità psicologica, a raggiungere la stabilità e a percorrere la retta via in pace con Dio e con il prossimo. Nella nostra condizione di senza patria, il profeta Baruc cerca di indirizzarci alla preghiera qualunque sia la situazione, noi possiamo rivolgerci a Dio, al realismo ovunque ci troviamo, la vita va affrontata e vissuta in termini pratici, con umiltà digiunando e riconoscendo gli errori noi ci libereremo della colpa senza gettare il peso su altri. Per Baruc a scongiurare i pericoli della fede derivanti dal vivere in esilio, sono una solida dottrina su Dio, fermamente e particolarmente in chiave monoteistica. Le sofferenze dell’esilio partono ad un’ampia riflessione sul peccato, sul pentimento e sull’idolatria. Il monoteismo non ammette discussioni, gli dei devono essere respinti con disprezzo. Il Dio d’Israele ha creato i cieli, la terra e tutto quanto contengono (3,3), Dio è giustamente la fonte suprema della sapienza (3,32-35), ed è intronizzato in eterno nel più alto dei cieli (3,3).Dio è giustamente la fonte suprema della sapienza (3,12-32), è equo (1,15; 2,6-10) è misericordioso (2,27; 3,1; 5,9). Il peccato disgrega e rinnega la sapienza di Dio per l’universo (2,12); è un atto di ribellione (1,22; 4,7). Considera tutto Israele e l’apostasia nazionale (1,16-20; 2,1-6). Il pentimento è la ragione principale per cui è stato composto il libro di Baruc. Israele ha bisogno di essere onesto nel confessare le proprie colpe (2,14; 3,2) e nel ritornare all’unica fonte della bontà (2,8; 4,28). La speranza appare come l’atteggiamento dominante in questo libro, eternità diventa la parola-chiave; un’alleanza eterna (2,35) con Dio che è fedele in eterno (3,3). La salvezza quindi proviene da un Dio eterno (4,8). L’eternità pervade le sentenze sulla consolazione di Dio ad Israele (4,10,21,24,35; 5,2) come pure il preannunciare di una felicità eterna (4,23-29; 5,1-4). Vediamo come il popolo è in esilio (Babilonia), si è allontanato da Dio, ora si sente prigioniero. Questa è la condizione che ogni uomo si trova prima o poi a vivere. Sarà Dio a salvarlo. Tutte le azioni sono compiute da Dio (Dio mostrerà, sarai chiamato da Dio…). L’unica lotta che l’uomo può e deve condurre è quella contro se stesso, contro tutto ciò lo abita, tenendolo lontano da Dio. Sono dentro di noi i nemici che ci tengono in esilio. E’col discernimento che possiamo imparare a riconoscerli. “Deponi o Gerusalemme la veste del lutto e della afflizione e rivestiti, invece della gloria che ti viene da Dio”. La visione si apre con un comando che Dio rivolge agli abitanti di Gerusalemme: deporre i segni del lutto, poiché il tempo della sofferenza e della umiliazione che Israele ha ricevuto a motivo della sua condotta si è concluso. Gerusalemme, un tempo costretto a vedere la dispersione dei suoi figli per non avere ascoltato la voce del Signore (1,18) deve ora vestirsi con abiti regali e vivere il tempo della consolazione. Là dove l’uomo pensa che le conseguenze del suo agire siano definite, deve ancora lasciarsi sorprendere dal coraggio di Dio. La visione di Baruc si chiude, allora, con una stupefacente scena corale, proprio perché Dio rilancia il rinnovo dell’alleanza, Gerusalemme può contemplare il ritorno dei dispersi. Il ritorno degli esuli è un’immagine efficace per rilevare come non c’è un punto ideale da cui si dovrebbe partire. Non c’è esistenza che per quanto lontana, possa adombrare il Suo desiderio e la nostra vocazione a figli. Là dove noi siamo, comincia il nostro ritorno al Padre; il nostro rivestimento in abiti di gloria. E non c’è ritorno al padre che non sia anche ritorno ai fratelli in termini di pienezza: di ciò che è propriamente umano: collaborazione, cura e per quanto ci riusciamo e fin dove ci riusciamo, perdono. Non abbiamo altro che la nostra storia come luogo propizio per confessare il nostro allontanamento e la nostra salvezza. L’oggi di Dio apre un varco possibile. L’ascolto della Sua parola rende possibile un cammino che da sempre ha molteplici forme, pratiche cui tornare: il silenzio, la cura del fratello e la responsabilità verso il mondo. Vediamo come sia attuale la parola di Dio e come ci parla attraverso il profeta Baruc, e oggi sia alla comunità Immacolata che a ciascuno di noi, con il nostro esilio (allontanamento a causa dei nostri peccati e dei nostri idoli al sommo bene) con la nostra storia, provati da mille problemi, ci dice che il nostro pianto, la nostra afflizione è terminata, perché il suo amore ci riveste di luce. Fratelli e sorelle torniamo a Dio con cuore sincero, davanti a Dio ognuno di noi è prezioso, irripetibile e unico, e ciascuno di noi occupa un posto privilegiato nel suo progetto divino. Nessuno può prendere o sostituire il posto del fratello, anche se quest’ultimo non dovesse aderire al suo progetto, il posto rimarrà vuoto, e non può essere occupato da nessuno. Perciò fratelli per quanto ci è possibile amiamoci, e lasciamoci amare da Gesù Cristo e che il nostro amore sia agape, come nel famoso inno alla carità prima lettera ai Corinzi 13,1-13 di San Paolo apostolo: “La carità è paziente, è benigna la carità: non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine”… Alleluia Signore Gesù Cristo, e grazie per il dono dei fratelli. Mina

  • GIORNATA COMUNITARIA - 12 MAGGIO 2024

    GIORNATA COMUNITARIA - 12 MAGGIO 2024

    Agata Montagno
    mercoledì, 15 maggio 2024

    Testimonianza In una frazione di secondo può cambiare la nostra vita! Voglio oggi condividere con voi la mia frazione di secondo: era il 30 marzo, vigilia di Pasqua, una giornata come tutte le altre, ritornando a piedi da fare la spesa, non mi sono resa conto di una buca e mentre camminavo, mi sono ritrovata per terra e se il buon Dio non avesse fatto fermare la macchina che veniva di fronte a quest’ora ero in cielo. Mi è andata benissimo perché mi sono rotta solo il metatarso, portando il gesso solo per 22 giorni. E non potendo appoggiare il piede, ho dovuto usare le stampelle . Un po’ di sofferenza c’è stata in quanto oltre a non poter camminare, ho avuto dolori fortissimi nelle braccia e nelle mani. In questi 22 giorni dovendo stare seduta ho riflettuto sulla mia vita: ho offerto la mia sofferenza ,che è niente in confronto alla malattia devastante che hanno alcune persone a me care, al Signore per la loro guarigione. Io che non stavo un giorno senza farmi la doccia, ora riuscivo a malapena a lavarmi a pezzi ed alcuni giorni non riuscendo mi aiutava mio marito. Io che non uscivo senza capelli pettinati dalla parrucchiera , ora per più di 15 giorni sono stata con capelli non solo spettinati ma anche sporchi. Io che ogni giorno uscivo usando la macchina per andare a lavoro ed a essere indipendente, ora pensavo:” come si può stare senza macchina ? Potrei dire ancora un’infinità di cose che sono essenziali nella vita, ma dopo quella frazione di secondo il Signore mi ha fatto comprendere che solo Lui è l’essenza della mia vita, che senza preghiera la mia vita è vuota e che ogni istante è dono di Dio e di non rimandare niente per dopo: il dopo è sempre incerto, l’istante va vissuto in pieno per la Gloria di Dio. Ringrazio Cinzia e Pino e a tutti voi fratelli per la vostra preghiera, a mio marito e mia sorella che mi hanno accudita come una figlia, a tutta la mia famiglia e gli amici per la loro costante presenza. Agata

  • GIORNATA COMUNITARIA - 12 MAGGIO 2024

    GIORNATA COMUNITARIA - 12 MAGGIO 2024

    Graziella Aricò
    mercoledì, 15 maggio 2024

    Testimonianza Carissimi fratelli e sorelle, voglio condividere con tutti voi questo piccolo pensiero, riflettendo sull’essere rivestiti della luce di Dio. Prima di far parte della Comunità Immacolata, ero nell’oscurità per vari motivi, per situazioni che vivevo e di cui non capivo il perché. Nonostante tutto sono andata sempre avanti anche se non trovavo una risposta alle mie domande. Un giorno ero da mia suocera che non stava bene e in quel periodo tutto ebbe inizio: entro nella Chiesa dell’Immacolata e vedo tanti fratelli e sorelle che lodavano il Signore. La luce che c’era, l’amore e la gioia che ho visto nei loro volti ha colpito il mio cuore. Questa stessa luce ancora c’è nel mio cuore come la prima volta e io desidero che questa luce la vedano tutti. La luce del Signore ha cambiato il mio cuore ed anche il mio modo di affrontare i problemi quotidiani, che ora vengono vissuti con semplicità e con la preghiera. Frequentando la Comunità, sono cambiata e non sono più quella persona arrabbiata di una volta. Grazie ai miei Responsabili Pino e Cinzia, che mi hanno insegnato tanto. Gesù è la vera luce del mondo. Graziella

  • GIORNATA COMUNITARIA - 12 MAGGIO 2024

    GIORNATA COMUNITARIA - 12 MAGGIO 2024

    Mary Rasi
    mercoledì, 15 maggio 2024

    In occasione di questa giornata comunitaria che il Signore ci ha donato, volevo condividere con voi, cari fratelli e sorelle, una breve riflessione sulla mia vita attualmente molto tribolata da varie situazioni familiari. Ci sono difficoltà che piombano all’improvviso, in modo inaspettato e delle quali non si riesce a cogliere il perché. Mi riferisco in modo particolare alla situazione di salute di mia figlia Alessia, che da molto tempo soffre di Calcolosi grave ai Reni. L’anno scorso ha rischiato di morire a causa di una bruttissima infezione renale. Il Signore è stato buono con noi ha guarito questa brutta infezione, grazie anche alle preghiere di tutta la Comunità Immacolata e l’ha fatta rinascere di nuovo. Questa calcolosi le ha fatto perdere il buon funzionamento dei reni, per il quale ancora oggi, a distanza di tempo, ancora triboliamo; non vi nascondo, fratelli e sorelle, la sofferenza e la preoccupazione che vivo nel cuore, perdendo la pace e la serenità. Ho cercato di riflettere, aiutandomi con la preghiera, sul significato della Luce nelle tribolazioni. A tale proposito il Signore mi ha parlato con uno scritto di Padre Pio, al numero uno dell’Epistolario che risale al 1915. Padre Pio scrive consigli ed esortazioni e dice così: “Di che temete riguardo al vostro Spirito, non sapete che Gesù è con voi e che Lui in voi opera il tutto? Tranquillizzatevi, non date retta a codesti vani ed inutili timori, riempite i vuoti del vostro cuore con l’ardente amore a Gesù, umiliandovi sempre più sotto la potente mano di Dio, accettando sempre con serenità di Spirito e di umiltà di cuore le tribolazioni che Egli ci manda, affinché nel tempo della Sua visita ci esalti col darci la Sua grazia, gettiamo in Lui ogni nostra sollecitudine poiché Egli ha cura di noi più che una madre”. Io ringrazio il Signore per avermi chiamata nella Comunità Immacolata, nella quale mi sento fortemente sostenuta, amata e consolata dai miei Responsabili e da tutti voi, cari fratelli e insieme a voi voglio rinnovare il mio “Eccomi” al Signore. Per la situazione di mia figlia Alessia e per tante altre situazioni che affliggono la mia vita, chiedo al Signore e a voi Comunità Immacolata di pregare con tutto il cuore. Grazie sempre al Signore e a tutti voi, la Vergine Immacolata ci guidi e ci sostenga nel nostro cammino. Mary

  • EDITORIALE RITIRO SPIRITUALE

    EDITORIALE RITIRO SPIRITUALE

    Angelina
    sabato, 29 giugno 2024

    Rendo lode al Signore per quanto ci ha donato in questi giorni di Ritiro Spirituale, un fiume di grazia si è riversato nei nostri cuori e nelle nostre vite, rigenerandoci nel profondo e donando nuova forza e vigore. Grazie Signore Gesù, grande e potente è il Tuo Amore, grazie perché ci doni la grazia di poterlo sperimentare continuamente, in ogni incontro di preghiera comunitaria, in ogni ritiro, in ogni momento vissuto nella Comunità Immacolata. Sempre rinnovi i tuoi prodigi e le tue meraviglie, il Tuo Santo Spirito ci avvolge e ci solleva dalla pesantezza della vita, facendoci gustare le meraviglie del Cielo, come in questo ritiro che ha avuto come tema la Santità Cristiana, una Santità vissuta nel quotidiano, con tutte le difficolta e i momenti bui che ci possono essere, ma protesi e attirati da Te perché Tu ci vuoi santi, e ci chiami continuamente alla Santità, una Santità di “appartenenza” , perché noi apparteniamo a Te e ci apparteniamo l’uno con l’altro, pur essendo diversi, con i nostri limiti e le nostre debolezze, ma tutti parte di un unico corpo che, elevando a Te la Lode, sperimenta le profondità e la sublimità del Tuo amore che guarisce, solleva e libera. In questi giorni, attraverso l’Insegnamento del Fondatore, Pino Barranco, e nei momenti di Preghiera, ci hai fatto prendere coscienza ancora maggiormente, che non si diventa santi da soli, ma insieme al fratello e alla sorella che Tu ci poni accanto, quando il cuore si apre e si muove per l’altro, quando la sofferenza o la difficoltà del fratello diventano la mia sofferenza e la mia difficoltà, pur a volte senza conoscerne i particolari. In questi giorni di Ritiro Tu hai voluto aprire, anzi direi: “dischiudere”, come un fiore che sboccia e effonde il suo profumo, i nostri cuori, che spesso vengono appesantiti, dalle vicissitudini del vivere quotidiano, dalle difficoltà, dalle sofferenze e dalle tentazione di chiusura e ripiegamento su se stessi. Grazie, Signore Gesù per i momenti che ci hai fatto vivere e per la potenza del Tuo Santo Spirito effuso abbondantemente su di noi, che ci ha uniti e reso “famiglia”, anche nei momenti di pausa e condivisione dei pasti, dove si è respirata aria di casa come nelle famiglie quando ci si riunisce tutti intorno alla tavola. Lode e Gloria a Te Signore Gesù!